Acunto Forni | Napoli

Gianni Acunto Forni: perché scegliere un forno artigianale?

Forno artigianale o prefabbricato? Se stai decidendo quale forno sia più funzionale per la tua azienda, ma non sai se optare per un forno standard già pre-costruito oppure farlo costruire su misura alle tue esigenze da un mastro artigiano, Gianni Acunto Forni dissipa ogni dubbio riportando tutte le differenze tra un forno artigianale e prefabbricato. Le differenze tra un forno artigianale ed uno prefabbricato Le differenze tra un forno artigianale ed uno prefabbricato sono sia di natura strutturale che di resa finale, portando così un diverso utilizzo dei 2: i forni artigianali solitamente presentano la struttura in mattoni e sono elementi che fanno parte della storia, lo testimoniano anche i reperti archeologici di Pompei e quelli di tantissimi altri siti nella nostra penisola. Risulta invariato da millenni il principio per la cottura dei cibi, pur con delle migliorie relative alla qualità dei materiali, che rendono il forno in muratura una struttura al passo con i tempi e certamente più efficiente in termini di capacità di riscaldarsi e trattenere il calore. Il vantaggio di questa tipologia di forno a legna, oltre all’indiscutibile bellezza, è la possibilità di farsi costruire un forno davvero su misura; è inoltre agevole in caso di manutenzione in quanto i mattoni possono essere sostituiti singolarmente in caso di deterioramento, a differenza di un forno a legna prefabbricato. Quella del forno prefabbricato è una scelta di praticità adatta a chi ha uno spazio predefinito in cui installare il forno. Ideale per chi desidera bypassare la tradizione del forno a legna in mattoni da costruire e predilige la comodità con un occhio al risparmio. Artigianato o industria? Allora perché prediligere l’uno all’altro? Il discorso è più ampio e più complesso. Per comprenderlo bisognerebbe paragonare i diversi mondi dell’artigianato e dell’industria, guerra ormai aperta da secoli: il primo sembra un concetto ormai quasi abbandonato, poco compreso mentre prende sempre più piede, nell’era della tecnologia, la standardizzazione dei prodotti industriali e inevitabilmente l’omologazione della qualità. Le differenze nei 2 settori sono molteplici e sempre più evidenti: L’utilizzo dei macchinari, con i quali nell’artigianato l’uomo risulta l’artefice e l’architetto, mentre nell’industria l’uomo diviene supervisore del processo di lavorazione; Per la qualità, è indiscusso il valore del prodotto artigianale, unico e perfetto anche con i suoi difetti che si mostrano come valore aggiunto e simbolo di singolarità del pezzo, andando quindi a garantire la lavorazione artigianale, mentre nel prodotto industriale un difetto rappresenta lo scarto del pezzo, non eguagliandosi agli altri di fabbrica. Il valore economico del prodotto che risulta maggiorato nell’ambito artigianale e meno in quello industriale. Generalmente il valore di un prodotto artigianale è superiore essendo l’intero processo di lavorazione seguito da una o poche persone per ogni pezzo. Il valore di un prodotto industriale, invece, è inferiore perché i costi sono ridotti dall’uso di macchine e dalla standardizzazione della produzione. Può risultare, perciò, solo una scelta tra esclusività e praticità. Proprio tra artigianato e industria si inserisce il lavoro di Gianni Acunto Forni. L’obiettivo dell’azienda è quello di rendere i 2 settori coniugabili avanzando nell’ambito di produttività aziendale senza far venire meno la qualità del prodotto artigianale. Un prodotto, quindi, fatto su misura che abbia una resa ineguagliabile sia in termini di cottura, perché un normale forno avrebbe tempi più lunghi di riscaldamento rispetto ad un forno prefabbricato; sia in termini di personalizzazione. Un forno Gianni Acunto, infatti presenta ogni peculiarità per la personalizzazione con logo, materiali, pitture, ecc., l’anima del prodotto fatto su misura, ma ognuno di questi forni presenta anche una lavorazione con progettazione, realizzazione e spedizione tutta coadiuvata dall’alta tecnologia, esattamente come un perfetto sistema industriale. È per questo che vanta il titolo di Ambassador della tradizione a livello locale e mondiale, è l’innovazione che porta il marchio dei Fornitori Ufficiali della ” Verace Pizza Napoletana” come prova di affidabilità e tradizione, riuscendo per primi a proporre un prodotto fuori dal comune e portando su altro piano il concetto di artigianalità.    

Antichi forni: origini, tradizioni e curiosità

Anticamente il forno rappresentava un elemento fondamentale all’interno delle case, soprattutto quelle contadine, poiché il forno veniva considerato il punto focale della casa, fornendo calore. Oggi è considerato simbolo di cultura e tradizione, capace, come una macchina del tempo, di donarci antichi sapori perduti.   Come sono nati i forni e perché  Molti non sanno che i forni hanno origini antichissime e che i modelli che oggi vengono realizzati a mano sono in realtà discendenti delle prima forme di forno riconducibili all’Egitto. Sono infatti arrivati fino a noi degli esempi di forni a struttura conica creati con l’argilla e divisi in 2 parti: quella superiore, in cui si poggiava il cibo, era divisa da quella inferiore dove invece si accendeva il fuoco. Il forno, alimentato a legna, fu usato anche dai greci, i quali a differenza degli egizi, crearono una struttura a cupola e nel tempo riuscirono ad eliminare la divisione in 2 aperture separate.  I romani ereditarono dai greci tutto ciò che c’era da sapere sulla realizzazione di un forno a legna, introducendo una fondamentale novità. Essendo loro dei maestri nella costruzione di archi decisero che nella parte interna del forno un arco doveva essere punto focale contornato da un’intercapedine vuota che aveva il compito di creare un isolamento termico. Ed è a Roma che vennero introdotte le Fornacalia, note festività in cui veniva festeggiata nella prima parte del mese di febbraio Fornace, dea il cui scopo era di garantire il buon funzionamento dei forni e la produzione del pane. Dall’antica Roma non vi furono cambiamenti circa la costruzione. Fino al 1900, quando iniziarono ad essere venduti dei forni prefabbricati in laterizi, i quali venivano posati più facilmente e con maggior rapidità. Caratteristiche principali del forno artigianale Si dice che un ottimo forno sia il segreto per una pizza napoletana tradizionale e che solo attraverso questo si possano andare a riscoprire antichi sapori. Il forno è realizzato in un’unica struttura monolitica in grado di renderlo trasportabile. Essenzialmente è costituito da: Basamento in struttura metallica di forte spessore Piano di cottura, noto anche come biscotto di Sorrento, realizzato da 4 spicchi di pura argilla, è la parte del forno principale poiché sarà quella a stretto contatto con i cibi da introdurvi trasferendo loro calore per conduzione. Nucleo centrale, composto da una corona di mattoni di argilla predisposti a punta di coltello intorno al piano di cottura che insieme a materiali isolanti conferiscono un perfetto isolamento Volta in mattoni tradizionali anche essi di argilla, presenta una forma sferica e leggermente schiacciata per garantire il giusto irraggiamento Kit in ghisa che comprende una sola bocca di infornamento, una soprabocca, una piastra e un tappo. Canna fumaria, posizionata sulla bocca è predisposta alla dispersione mirata del fumo proveniente dalla camera di combustione all’esterno nel momento in cui la legna inizia ad ardere. Un modello di forno artigianale rappresenta un unicum e personale tesoro da custodire all’interno del proprio locale. Non è solo la struttura che custodiamo ma ciò che un forno può racchiudere: tradizioni e cultura.