Come mantenere il tuo forno per pizza professionale sempre efficiente

Un forno per pizza professionale è uno degli strumenti fondamentali per chi lavora nel mondo della ristorazione, in particolare nelle pizzerie. La qualità della pizza dipende in gran parte dalle caratteristiche del forno, ma è altrettanto essenziale mantenere quest’attrezzo in ottime condizioni. Un forno ben curato, infatti, non solo garantisce una cottura perfetta ma permette anche di ridurre i costi operativi, migliorando l’efficienza energetica e prolungando la durata del dispositivo. Con il tempo e l’uso quotidiano, un forno per pizza può accumulare sporco, danni o malfunzionamenti se non sottoposto a una manutenzione regolare. In questo articolo, esploreremo alcuni dei principali aspetti da considerare per mantenere il tuo forno per pizza professionale sempre in perfetta forma. Perché anche i forni per pizza Acunto hanno bisogno di manutenzione. La pulizia regolare e il controllo della ventilazione La pulizia regolare è uno degli aspetti più importanti per garantire l’efficienza di un forno per pizza. Residui di cibo, grasso e briciole possono accumularsi all’interno, impedendo una distribuzione uniforme del calore e influendo negativamente sulla qualità della cottura. Per questo motivo, è necessario pulire il forno almeno una volta al giorno, soprattutto in un ambiente ad alta intensità come una pizzeria. Utilizzare spazzole speciali per forni e detergenti non abrasivi è essenziale per evitare danni alle superfici interne, mentre per la pietra refrattaria, è meglio utilizzare utensili delicati per non alterarne le proprietà. Inoltre, non bisogna dimenticare di rimuovere la cenere se il forno è alimentato a legna, per prevenire blocchi nel sistema di combustione e garantire una corretta ventilazione. Un altro elemento fondamentale da monitorare è il sistema di ventilazione. Un forno per pizza professionale deve avere un flusso d’aria continuo e omogeneo per assicurare che la pizza cuocia in maniera uniforme. Se le ventole o i filtri si ostruiscono con il tempo, il forno potrebbe non funzionare correttamente, causando una distribuzione disomogenea del calore. È quindi consigliabile verificare e pulire regolarmente i filtri dell’aria e le ventole, per evitare il surriscaldamento di alcune aree del forno. Inoltre, è importante monitorare le temperature interne del forno, utilizzando termometri professionali per verificare che la temperatura raggiunga i livelli ideali per la cottura delle pizze. In questo modo si evita di compromettere la qualità della pizza e si garantisce una gestione ottimale delle risorse energetiche. Cura delle pietre refrattarie e del sistema di riscaldamento Infine, è fondamentale prendersi cura anche delle pietre refrattarie e del sistema di riscaldamento. Le pietre, infatti, accumulano e distribuiscono il calore, giocando un ruolo cruciale nella cottura della pizza. Tuttavia, nel tempo possono subire danni o deteriorarsi, specialmente se esposte a cambiamenti improvvisi di temperatura. Per questo motivo, è necessario evitare shock termici e pulirle con delicatezza, rimuovendo i residui di cibo con spatole di legno. Il sistema di riscaldamento, che sia a gas o a legna, deve essere controllato regolarmente per assicurarsi che funzioni in modo efficiente. Se il forno non raggiunge la temperatura desiderata o se si notano segni di usura nei componenti, potrebbe essere necessario intervenire con una manutenzione mirata, come la calibrazione del termostato o la pulizia dei bruciatori. Seguendo questi semplici accorgimenti, il tuo forno per pizza professionale rimarrà sempre performante, garantendo risultati eccellenti per le tue pizze e una lunga durata nel tempo.
Tradizione e eccellenza: la storia dei forni a legna Acunto dal 1892

Dal 1892, la Famiglia Acunto si dedica con passione e maestria alla produzione di forni a legna professionali, un’arte che si è tramandata di generazione in generazione, senza mai interrompersi. Oggi, come allora, ogni forno è realizzato con la stessa dedizione, l’esperienza e l’abilità che contraddistinguono la tradizione artigianale che ha reso famosi i forni Acunto in tutto il mondo. L’origine La storia della nostra famiglia inizia nel lontano 1892, quando Vincenzo Acunto, capostipite della famiglia, avviò l’attività con l’obiettivo di creare forni a legna professionali, durevoli e funzionali, ma al tempo stesso esteticamente versatili, per soddisfare le esigenze di cuochi, pizzaioli e ristoratori. La sua abilità nel progettare e costruire forni unici, interamente a mano, ha permesso alla tradizione di perdurare fino ai giorni nostri, con la stessa attenzione ai dettagli e alla qualità. Il metodo artigianale, frutto dell’esperienza di Vincenzo, è stato gelosamente custodito e perfezionato dalle generazioni successive. Quando Gianni Acunto ha preso il timone dell’azienda, non ha mai voluto tradire la visione originale, ma ha continuato a lavorare con impegno per preservare l’essenza della produzione artigianale. Gianni, insieme ai suoi figli, ha mantenuto viva la tradizione, affinando nel tempo la tecnica costruttiva dei forni, senza mai compromettere la qualità e la manualità. Ogni singolo forno, sia esso a legna o a gas, continua a essere progettato su misura per rispondere alle esigenze specifiche del cliente, mantenendo sempre intatta la filosofia che ha fatto la fama dei forni Acunto: un equilibrio perfetto tra estetica, funzionalità, robustezza e isolamento termico. Il valore che diamo all’artigianità L’impegno nel perfezionamento dei forni è sempre stato il cuore pulsante dell’azienda. Il processo di realizzazione è completamente manuale, e ogni fase di produzione è seguita con estrema cura e attenzione. Il risultato è un prodotto unico, che non è solo un semplice strumento per la cottura, ma un vero e proprio investimento per chi desidera la massima qualità, efficienza e durata nel tempo. Non esistono due forni Acunto identici, poiché ogni creazione viene progettata in base alle necessità specifiche del cliente, che può scegliere tra una vasta gamma di personalizzazioni, senza mai rinunciare ai principi fondanti della tradizione. Oggi, i forni Acunto sono apprezzati e richiesti a livello internazionale, da chef e ristoratori che desiderano un prodotto che unisca la tradizione a un’elevata tecnologia, permettendo una cottura perfetta e costante, con un notevole risparmio energetico. La scelta di lavorare in modo artigianale, senza l’uso di processi industriali che comprometterebbero la qualità, ha fatto sì che i forni Acunto siano un simbolo di eccellenza in tutto il mondo. Da New York a Tokyo, da Milano a Parigi, i nostri forni sono riconosciuti come strumenti essenziali per chi vuole offrire un prodotto di alta qualità, frutto di una tradizione secolare che ha resistito alla prova del tempo. Ogni forno Acunto è, dunque, molto più di un semplice attrezzo da cucina. È il risultato di un secolo di esperienza, passione e dedizione. Ogni creazione è un pezzo unico, progettato singolarmente e realizzato a mano, per adattarsi perfettamente alle esigenze del cliente, pur rispettando le direttive della nostra centenaria tradizione familiare. Grazie a questo impegno costante, i forni Acunto sono diventati una vera e propria istituzione nel mondo della cucina professionale, un marchio che incarna la perfezione dell’artigianato italiano.
Le caratteristiche e i segreti del forno per pizza napoletana

La pizza napoletana è un simbolo di eccellenza della cucina italiana, amata in tutto il mondo per la sua semplicità, ma anche per la sua bontà e il suo sapore unico. Per ottenere una pizza napoletana perfetta, però, non basta solo scegliere gli ingredienti giusti, come la farina, il pomodoro e la mozzarella di bufala. Un elemento fondamentale per il successo di una pizza napoletana è sicuramente il forno per pizza, uno strumento che ha un ruolo decisivo nella cottura e nella creazione di quella croccantezza e leggerezza che la caratterizzano. Scopriamo insieme le caratteristiche e i segreti del forno per pizza napoletana. L’importanza della cottura Il forno a legna è il tipo di forno tradizionale per pizza napoletana per eccellenza. Questo forno, costruito generalmente in mattoni o pietra refrattaria, raggiunge temperature molto elevate, fino a 450 gradi Celsius, che sono fondamentali per ottenere la cottura perfetta. La fiamma viva, alimentata dalla legna, non solo garantisce una cottura rapida della pizza (di solito tra i 60 e i 90 secondi), ma conferisce anche un aroma unico alla base, che è un vero e proprio marchio di fabbrica della pizza napoletana. Il forno a legna permette alla pizza di cuocere in modo uniforme, grazie alla distribuzione del calore che avviene in modo omogeneo. La base della pizza diventa croccante, mentre la parte superiore rimane morbida, creando il contrasto perfetto che tutti amano. Una delle caratteristiche più importanti di un forno per pizza napoletana è la capacità di raggiungere temperature molto elevate. La pizza napoletana, infatti, necessita di una cottura rapidissima a temperature che si aggirano attorno ai 800 gradi Fahrenheit (circa 430 gradi Celsius). Questo tipo di cottura permette alla pizza di cuocere in appena 60-90 secondi, mantenendo la base croccante ma leggera, e gli ingredienti freschi e saporiti. La velocità di cottura è essenziale per evitare che la pizza si secchi o che gli ingredienti perdano la loro freschezza. Inoltre, il calore intenso permette alla mozzarella di fondere perfettamente, senza perdere liquidi, e il pomodoro di cuocere rapidamente, mantenendo il suo sapore fresco e vivace. Le dimensioni e i materiali fanno la differenza Per ottenere una cottura uniforme e perfetta, molti forni a legna per pizza napoletana, come i forni Acunto, sono dotati di pietra refrattaria. Questo materiale, che può essere presente sia nei forni a legna che in quelli elettrici, ha la capacità di immagazzinare il calore e distribuirlo in modo uniforme sulla superficie della pizza. La pietra refrattaria aiuta a creare una base croccante e ben cotta, migliorando la qualità del prodotto finale. Mentre i forni a legna sono tipici delle pizzerie tradizionali, sempre più persone scelgono di acquistare un forno per pizza napoletana per la propria casa. Esistono infatti modelli più compatti e accessibili, che permettono di cuocere una pizza napoletana perfetta anche in cucina o in giardino. Alcuni forni per pizza sono progettati specificamente per ricreare l’esperienza del forno a legna, grazie alla presenza di pietre refrattarie e alla possibilità di regolare con precisione la temperatura. La scelta del forno giusto è fondamentale per realizzare una pizza napoletana autentica. Che si tratti di qualsiasi modello l’importante è garantire alte temperature e una cottura rapida e uniforme. Utilizzare un forno adatto e comprendere i segreti della cottura ad alta temperatura ti permetterà di preparare una pizza napoletana che rispetta la tradizione e che soddisferà anche i palati più esigenti.
Forni artigianali per pizza: perché un forno italiano fa la differenza

La pizza è uno dei simboli culinari più amati in tutto il mondo, e il suo successo è legato non solo alla qualità degli ingredienti, ma anche alla maestria con cui viene preparata. Tra gli strumenti fondamentali per realizzare una pizza perfetta, il forno riveste un ruolo essenziale. Non tutti i forni sono uguali, e tra le varianti esistenti, i forni artigianali per pizza italiani sono considerati i migliori, sia dai pizzaioli professionisti che dagli appassionati. Ma cosa rende un forno italiano davvero speciale? E perché un forno artigianale può fare la differenza nel risultato finale? L’arte della pizza in Italia La tradizione della pizza nasce in Italia, precisamente a Napoli, dove il forno a legna è da secoli il cuore pulsante delle pizzerie. Qui, l’arte della pizza è una vera e propria cultura, che si tramanda di generazione in generazione. Sebbene esistano diverse varianti di forni utilizzati nel mondo, il forno italiano rimane insuperato per la sua capacità di conferire alla pizza un sapore unico, una croccantezza perfetta e una cottura omogenea. Il forno artigianale italiano è costruito con materiali di alta qualità, come la pietra refrattaria e la terracotta, che permettono una distribuzione uniforme del calore. Questi materiali, grazie alla loro capacità di immagazzinare e rilasciare il calore lentamente, sono ideali per una cottura a temperatura elevata, che è fondamentale per ottenere una pizza dal cornicione morbido e dalla base ben cotta, ma non bruciata. Inoltre, i forni artigianali italiani sono progettati per mantenere una temperatura costante, evitando che il calore si disperda e permettendo così di cuocere ogni pizza in modo preciso e uniforme. Questo aspetto è fondamentale per i pizzaioli, che devono garantire un prodotto di alta qualità ogni volta. Sebbene oggi esistano forni a gas o elettrici, il forno a legna resta un punto di riferimento per chi cerca la vera esperienza della pizza italiana. La legna conferisce alla pizza un aroma particolare che non può essere replicato da altri tipi di cottura. Il fumo della legna e il calore che proviene dalla fiamma viva creano un ambiente ideale per far lievitare l’impasto e sviluppare sapori unici. Il forno a legna non solo cuoce la pizza in modo perfetto, ma contribuisce anche alla sua fragranza e al gusto. Le pizzerie artigianali italiane, che utilizzano questo tipo di forno, sono riconosciute per la qualità del loro prodotto, e spesso il forno stesso diventa un simbolo del ristorante. Perché scegliere un forno italiano artigianale Un altro aspetto che distingue i forni artigianali italiani è il loro design. Ogni forno viene progettato e realizzato con grande attenzione ai dettagli, spesso su misura per rispondere alle esigenze specifiche del pizzaiolo. Questo rende ogni forno unico, in grado di adattarsi a diversi stili di preparazione e ad ambienti differenti. Le aziende artigianali che producono questi forni, spesso a conduzione familiare, prestano particolare attenzione alla qualità dei materiali e alla lavorazione, affinché ogni pezzo sia perfetto. Inoltre, molti forni artigianali italiani sono personalizzabili, sia nella forma che nel colore, per integrarsi al meglio con lo stile della pizzeria. Questo non è solo una questione estetica, ma anche funzionale: un forno ben progettato ottimizza l’efficienza della cottura e facilita il lavoro del pizzaiolo. Scegliere un forno artigianale italiano significa fare una scelta di qualità, di tradizione e di autenticità. I forni italiani sono l’espressione di una lunga storia di passione per la pizza, e l’attenzione ai dettagli nella costruzione e nel design si traduce in una cottura superiore. La combinazione di materiali pregiati, alte temperature e tradizione rende il forno italiano il migliore alleato di chi vuole preparare una pizza che sappia davvero di Italia. In conclusione, se desideri realizzare una pizza dal sapore inimitabile, capace di rispecchiare la vera tradizione culinaria italiana, un forno artigianale italiano è la scelta che fa la differenza. La qualità della cottura, l’aroma unico e la croccantezza perfetta sono elementi che solo un forno italiano sa garantire, e che ogni pizza merita di avere.
Forno da pizza a legna: i segreti per una cottura perfetta in pizzeria

Il forno da pizza a legna è un’icona della tradizione gastronomica italiana e rappresenta uno degli elementi più importanti per la riuscita di una pizza perfetta. La sua capacità di raggiungere temperature elevate e di mantenere un calore costante è ciò che rende possibile ottenere una pizza croccante all’esterno, soffice all’interno e dal sapore inimitabile. Che si tratti di una pizzeria di alto livello o di una piccola pizzeria di quartiere, il forno a legna è un elemento imprescindibile per chi desidera offrire ai propri clienti una pizza autentica. Ma quali sono i segreti per ottenere una cottura perfetta nel forno a legna? La scelta del forno e della legna Il primo passo per una cottura perfetta in pizzeria è la scelta del forno. Non tutti i forni a legna sono uguali e la qualità del forno influisce notevolmente sul risultato finale. Un buon forno da pizza deve essere costruito con materiali adatti alla cottura ad alte temperature in modo da garantire un accumulo di calore e una distribuzione uniforme. La dimensione del forno deve essere adatta al volume di pizze che la pizzeria prevede di cuocere. I forni più grandi sono ideali per pizzerie ad alto volume, mentre quelli più piccoli possono essere perfetti per pizzerie più intime. Uno dei segreti per una pizza perfetta nel forno a legna è la gestione della temperatura. Un forno a legna ben curato può raggiungere temperature superiori ai 450°C, che è la temperatura ideale per cuocere la pizza napoletana in circa 90 secondi. Tuttavia, è fondamentale che la temperatura sia stabile e ben distribuita ed è importante conoscere il comportamento del forno per poter cuocere le pizze in modo uniforme. L’alimentazione del forno a legna è un altro aspetto che influisce sulla cottura. La scelta della legna è fondamentale: legna di quercia, faggio, acero, ciliegio o noce sono le migliori per garantire un calore intenso e una buona combustione. La legna deve essere ben secca, poiché quella umida genera fumo e abbassa la temperatura, compromettendo la qualità della cottura. L’impasto e la cottura Nonostante il forno a legna giochi un ruolo fondamentale nella cottura, il segreto per una pizza perfetta inizia ben prima di entrare nel forno. La preparazione dell’impasto è uno degli aspetti più importanti nella realizzazione di una pizza di qualità. Un impasto ben lievitato, con un buon equilibrio tra farina, acqua, sale e lievito, è essenziale per ottenere una pizza leggera, con una crosta croccante ma morbida al suo interno. La lievitazione lunga (24-48 ore) è consigliata, poiché consente allo sviluppo dei lieviti di avvenire in modo naturale e lento, migliorando la struttura dell’impasto. Per la pizza napoletana, l’utilizzo di farina di qualità, come quella tipo 00 contribuisce a ottenere una consistenza perfetta, mentre l’idratazione giusta (intorno al 60-65%) aiuta a rendere l’impasto elastico e facilmente lavorabile. La tempistica è un altro aspetto cruciale nella cottura della pizza nel forno a legna. Una pizza deve essere cotta velocemente, in modo che la base risulti croccante, ma l’impasto all’interno resti morbido. I tempi di cottura si aggirano generalmente tra i 90 e i 120 secondi, ma possono variare a seconda del tipo di pizza e delle specifiche del forno. La cottura perfetta dipende da molti fattori come la scelta del forno, della legna, la gestione della temperatura, la preparazione dell’impasto e il tempismo. Solo un pizzaiolo esperto che conosce ogni segreto del forno a legna può ottenere una pizza che fa la differenza.
Forni per pizzerie: quali sono i migliori modelli per una pizza perfetta?

La pizza non ha bisogno di presentazioni, è indubbiamente il simbolo più riconoscibile del bel paese sia In Italia che all’estero. Composta da ingredienti semplici e facilmente reperibili, la pizza rappresenta una delle eccellenze culinarie mondiali. Tuttavia, preparare una pizza degna di questo nome non è affatto semplice per un ristorante. Per molti appassionati, la cottura nel forno a legna è considerata il segreto per ottenere una pizza perfetta: croccante all’esterno, morbida all’interno, con un sapore inconfondibile che solo il calore della legna può dare. Ma quali sono i segreti per una cottura perfetta in pizzeria? I forni per pizza a legna Innanzitutto, è fondamentale dotarsi del miglior forno per pizza. La scelta non è semplice, poiché esistono diversi modelli. Un’importante distinzione si può fare in base al tipo di riscaldamento: troviamo forni a gas, forni a legna e forni elettrici. Sebbene la tradizione della pizza sia nata con il forno a legna, nel tempo sono emersi altri tipi di forni per rispondere a necessità pratiche. Il forno a legna garantisce il sapore migliore ma è più complesso da gestire rispetto ai suoi successori e solo i più professionali dispongono di un termometro per verificare la temperatura interna. Per scoprirla, si osserva il colore delle pareti di refrattario: quando il forno è spento, le pareti sono scure; man mano che si riscaldano, diventano rosse fino a raggiungere il colore bianco, che indica la temperatura ideale per cuocere la pizza. La classica pizza napoletana, ad esempio, viene cotta in circa novanta secondi, e affinché ciò avvenga, la temperatura del forno deve essere tra i 450° e i 480°. Anche l’abilità del pizzaiolo è fondamentale per riuscire a cuocere al meglio i diversi tipi di ripieno. Sebbene esistano piccole differenze tra i vari modelli di forni a legna, queste non cambiano in maniera sostanziale le caratteristiche della cottura che rimane eccelsa. I forni a gas ed elettrici I forni a gas sono molto apprezzati nelle pizzerie e ristoranti per la loro velocità di riscaldamento, il minor consumo energetico e la facilità di pulizia. Il suo funzionamento si basa sulla combustione che avviene all’interno di uno o più bruciatori presenti nel forno. Questa tipologia è molto simile al forno a legna nel suo funzionamento e nel risultato finale che rimane ottimo, motivo per cui è particolarmente gradito dai pizzaioli. I forni elettrici, invece, presentano significative variazioni a seconda del modello come ad esempio il tipo di cottura che può avvenire per convezione, radiazione o tramite il riscaldamento dell’aria del forno. Un loro vantaggio è la facilità d’uso, che non richiede esperienza particolare ma si sacrifica un po’ il gusto della pizza che non risulterà così prelibata rispetto ai modelli visti precedentemente. In sintesi, ogni tipo di forno ha i suoi punti di forza. Il forno a legna è ideale per chi cerca autenticità e un sapore unico, grazie alla cottura ad alta temperatura e al calore naturale. Il forno a gas è pratico, con tempi di riscaldamento rapidi, un buon controllo della temperatura e senza sacrificare troppo il sapore. Il forno elettrico, infine, è utile per chi cerca un’opzione semplice e facile da usare, anche se meno tradizionale e con risultati molto meno soddisfacenti. La scelta del forno dipende dalle esigenze specifiche, dallo spazio disponibile e dal tipo di pizza che si desidera preparare.
Il Forno della pizzeria Kesté- New York by Gianni Acunto

Un forno perfetto che rispecchia il gusto classico napoletano e la bellezza rustica tipica della genuinità: è il forno della pizzeria Kesté, pizza e vino, di New York sotto la splendida direzione del Maestro Pizzaiolo, Roberto Caporuscio. Roberto Caporuscio e la sua splendida regia di Kesté Roberto Caporuscio ha iniziato le sue autentiche abilità nel fare la pizza direttamente dalla fonte: l’Italia. Roberto è nato e cresciuto in un caseificio a Pontinia, in Italia, dove ha sviluppato per la prima volta le sue abilità culinarie producendo e vendendo formaggio. Fu, tuttavia, a Napoli, il luogo di nascita della pizza, dove andò a studiare l’arte e l’artigianato della pizza napoletana con i più talentuosi maestri pizzaioli, tra cui Antonio Starita. Dopo essersi allenato con i migliori, ha fondato 2 pizzerie di successo a Pittsburgh, in Pennsylvania, poi A Mano a Ridgewood, New Jersey e infine a New York City nel 2009, quando ha aperto Kesté Pizza & Vino in Bleecker Street, seguito da Don Antonio a Midtown in Febbraio 2012. Appassionato sostenitore dell’industria della pizza napoletana, Roberto è presidente americano della PAF Pizza Academy Foundation, l’organo di governo italiano d’élite che insegna l’arte trentennale della pizza napoletana e certifica l’adesione a procedure autentiche. Attualmente, Roberto è presidente e proprietario di Keste Pizza & Vino, dove insegna l’arte della produzione del formaggio presso la scuola di pizza della sede di Fulton. I forni Gianni Acunto di New York I nostri forni non potevano non rispecchiare la fierezza e la grandezza di personalità travolgenti ed emozionanti come quelle di Roberto Caporuscio e di sua figlia, Giorgia Caporuscio, che ha seguito magistralmente le orme del papà. Ecco le caratteristiche tecniche dei forni impiegati per Kesté: Forno Vesuvio: in piastrella bronzo, GAV 120 a legna Forno Circolare: in piastrella rossa, GAC 120 a legna Forno a Gas: in piastrelle bronzee,rosse e nere, GAA a gas
L’artigianato made in Italy

L’artigianato italiano non è poi così démodé se ovunque si posi l’occhio c’è la creatività e la maestria italiana. Vi sono molti luoghi comuni riguardo alla caratteristica che differenzia nel settore ogni nazione e ad oggi sembra sempre più evidente. L’Italia per cosa è conosciuta nell’ambito dell’artigianato? Gianni Acunto Forni cerca di portare sempre più in alto il livello dell’artigianato italiano, con lavori ineguagliabili progettati nel minimo dettaglio e portando anche all’estero la qualità di cui chiunque scelga un manufatto realizzato in maniera artigianale dovrebbe goderne. Il “made in Italy” in Italia e all’estero Le eccellenze italiane, in qualsiasi ambito, sono famose in tutto il mondo. La capacità artistica, artigianale e la genialità di ogni città ovunque ci sia storia, artigianalità, fantasia e tanto impegno, sono tradotte in ogni simbolo e monumento che le rappresenti. Ogni nazione ha il suo marchio distintivo che caratterizza i propri prodotti e li fa risaltare per le loro caratteristiche esclusive: il Made in Germany per esempio è sempre stato sinonimo di robustezza ed affidabilità, il Made in USA è il segno dell’innovazione e l’avanguardia del prodotto; il Made in Japan simbolizza l’alta tecnologia e la funzionalità; il Made in Italy esprime l’eccellenza della creatività e della maestria. Afferma l’esperta del Made in Italy, Maria Laura Berlinguer. Moltissimi prodotti italiani di qualità sono stati concepiti come prodotti di nicchia ma che poi apprezzati per la loro eccellenza e caratteristiche peculiari sono diventati dei prototipi dell’artigianato. Primissimo esempio può essere la moda italiana: “nel campo della moda, l’Italia si distingue per, l’alta qualità dei tessuti, perfezione delle rifiniture e raffinatezza dei modelli che rendono il risultato superiore” dice M. L. Berlinguer. Molti capi sartoriali e stilisti italiani hanno fatto e continuano a fare la storia nel mondo. Perché si continua a scegliere il Made in Italy? Piccoli produttori, artisti, artigiani; persone impegnate nel realizzare un sogno, nel proseguire una tradizione familiare, nell’innovare, creare e realizzare stile e qualità. Da sempre gli italiani vivono l’artigianato come una forma di identità in cui tramandare le proprie tradizioni. L’artigianato Italiano, da sempre, è il fiore all’occhiello del nostro paese. Purtroppo il Made in Italy è stato vittima di molte contraffazione da parte di coloro che, approfittando vergognosamente del prestigio del marchio, lo hanno utilizzato in vari prodotti che non hanno alcun che di italiano, prodotti di scarsa qualità la cui fabbricazione è costata solo pochi euro al pezzo e che vengono poi venduti nei mercati locali a prezzi di molto inferiori a quelli degli articoli autentici Made in Italy. Questo, tuttavia, non ha sminuito il prestigio del marchio che continua ad essere uno dei primi brand mondiali. L’azienda Gianni Acunto Forni crede fermamente nel prodotto interamente Made in Italy, poiché il desiderio è quello di garantire a tutti i clienti un articolo che rappresenti il meglio della produzione e della qualità italiana, un prodotto che sia degno del marchio.
Tradizione: cos’è, come tramandarla e perché

Cosa vuol dire tradizione? La tradizione è: identità, la combinazione di gesti ed azioni di avi che nel tempo sono diventate abitudini per figli, nipoti e generazioni. L’azienda Gianni Acunto Forni trasmette nei propri lavori l’amore per la tradizione ed è ciò che la rende una garanzia di qualità. La tradizione: cos’è È insito nella sua radice il significato di “consegnare” “trasmettere“, infatti, tradizione è un qualcosa che si trasmette di padre in figlio, che siano valori, abitudini, modi di dire o mestieri, la tradizione è un’eredità preziosa. Oggi tendiamo a dimenticare un concetto astratto così apparentemente antico, soprattutto per i più giovani che propendono a dar più peso al loro modo di vivere, confinandolo ad un’idea démodé di appartenenza praticata solo dagli anziani. La tradizione napoletana: non esiste “ieri ed oggi” A Napoli la tradizione assume un alto valore. Tutti amiamo portar dentro abitudini e valori tramandateci dai nostri genitori e nonni, eppure releghiamo tutto ai ricordi che poi trasmettiamo, o cerchiamo di trasmettere, ai nostri figli e nipoti. Per Napoli la tradizione assume un concetto di identità personale, è parte integrante del tessuto sociale. Non rappresenta semplice conoscenza degli usi dei propri nonni. Essa, qui, non è relegata nel ricordo dei più anziani, anzi è rivissuta con intensa partecipazione ed entusiasmo dai giovani. Ogni evento non è considerato una pura attrazione turistica, né manifestazione folcloristica, ma rappresenta un momento d’incontro fra generazioni che riscoprono e rivivono pagine di storia dalle più antiche alle più recenti. Un continuo studio delle proprie radici ed in quelle riconoscersi. Una costante, dunque, nella vita di ogni individuo. Ecco perché farle vivere e restare indelebili nella mente di un giovane affinché possa protrarre quest’identità è fondamentale. Luoghi comuni nella tradizione napoletana I simboli che ricollegano la mente alla colorita ed unica città di Napoli sono molteplici e di fama mondiale: la pizza, ne è solo un esempio, sicuramente il più famoso, in cui non solo si identifica Napoli, ma anche l’Italia. Le espressioni tipiche del folklore napoletano, tuttavia, riconosciute e diffuse tra i simboli più tradizionali dello scenario collettivo sono infinite: dalla maschera di Pulcinella al Miracolo di San Gennaro, dalla danza popolare della Tarantella alla Smorfia Napoletana con l’interpretazione dei sogni ed altro. La tradizione, nella sua mera astrazione, identifica concretamente, quindi, Napoli ed il napoletano. Non a caso, i cosiddetti “luoghi comuni”: la canzone, il Vesuvio, la pizza, il mandolino, il sole ed il mare sono tutti figli della stessa madre, un’educazione completa di espressioni artistiche, culturali e geografiche di un territorio baciato dalla dea Partenope. Quando si ha un patrimonio così grande da portare avanti e con fierezza risulta difficile lasciarselo alle spalle. Ecco perché c’è un impegno comune nel salvaguardarlo come è giusto che ogni individuo faccia. La tradizione diventa innovazione La tradizione nell’azienda Gianni Acunto trova un connubio perfetto con la nuova tecnologia. È per questo che vanta il titolo di Ambassador della tradizione a livello locale e mondiale, è l’innovazione che porta il marchio dei Fornitori Ufficiali della ” Verace Pizza Napoletana” come prova di affidabilità e tradizione, riuscendo per primi a proporre un prodotto fuori dal comune grazie all’impegno ed alla passione che l’intero staff impiega ogni giorno. In fondo, l’artigianato è proprio questo: la tradizione che si fonde con la fantasia, la creatività e l’innovazione. Risulterebbe certamente più difficoltoso se oggigiorno non ci fosse l’intervento della divina tecnologia per la realizzazione di alcuni prodotti.
Gianni Acunto Forni: perché scegliere un forno artigianale?

Forno artigianale o prefabbricato? Se stai decidendo quale forno sia più funzionale per la tua azienda, ma non sai se optare per un forno standard già pre-costruito oppure farlo costruire su misura alle tue esigenze da un mastro artigiano, Gianni Acunto Forni dissipa ogni dubbio riportando tutte le differenze tra un forno artigianale e prefabbricato. Le differenze tra un forno artigianale ed uno prefabbricato Le differenze tra un forno artigianale ed uno prefabbricato sono sia di natura strutturale che di resa finale, portando così un diverso utilizzo dei 2: i forni artigianali solitamente presentano la struttura in mattoni e sono elementi che fanno parte della storia, lo testimoniano anche i reperti archeologici di Pompei e quelli di tantissimi altri siti nella nostra penisola. Risulta invariato da millenni il principio per la cottura dei cibi, pur con delle migliorie relative alla qualità dei materiali, che rendono il forno in muratura una struttura al passo con i tempi e certamente più efficiente in termini di capacità di riscaldarsi e trattenere il calore. Il vantaggio di questa tipologia di forno a legna, oltre all’indiscutibile bellezza, è la possibilità di farsi costruire un forno davvero su misura; è inoltre agevole in caso di manutenzione in quanto i mattoni possono essere sostituiti singolarmente in caso di deterioramento, a differenza di un forno a legna prefabbricato. Quella del forno prefabbricato è una scelta di praticità adatta a chi ha uno spazio predefinito in cui installare il forno. Ideale per chi desidera bypassare la tradizione del forno a legna in mattoni da costruire e predilige la comodità con un occhio al risparmio. Artigianato o industria? Allora perché prediligere l’uno all’altro? Il discorso è più ampio e più complesso. Per comprenderlo bisognerebbe paragonare i diversi mondi dell’artigianato e dell’industria, guerra ormai aperta da secoli: il primo sembra un concetto ormai quasi abbandonato, poco compreso mentre prende sempre più piede, nell’era della tecnologia, la standardizzazione dei prodotti industriali e inevitabilmente l’omologazione della qualità. Le differenze nei 2 settori sono molteplici e sempre più evidenti: L’utilizzo dei macchinari, con i quali nell’artigianato l’uomo risulta l’artefice e l’architetto, mentre nell’industria l’uomo diviene supervisore del processo di lavorazione; Per la qualità, è indiscusso il valore del prodotto artigianale, unico e perfetto anche con i suoi difetti che si mostrano come valore aggiunto e simbolo di singolarità del pezzo, andando quindi a garantire la lavorazione artigianale, mentre nel prodotto industriale un difetto rappresenta lo scarto del pezzo, non eguagliandosi agli altri di fabbrica. Il valore economico del prodotto che risulta maggiorato nell’ambito artigianale e meno in quello industriale. Generalmente il valore di un prodotto artigianale è superiore essendo l’intero processo di lavorazione seguito da una o poche persone per ogni pezzo. Il valore di un prodotto industriale, invece, è inferiore perché i costi sono ridotti dall’uso di macchine e dalla standardizzazione della produzione. Può risultare, perciò, solo una scelta tra esclusività e praticità. Proprio tra artigianato e industria si inserisce il lavoro di Gianni Acunto Forni. L’obiettivo dell’azienda è quello di rendere i 2 settori coniugabili avanzando nell’ambito di produttività aziendale senza far venire meno la qualità del prodotto artigianale. Un prodotto, quindi, fatto su misura che abbia una resa ineguagliabile sia in termini di cottura, perché un normale forno avrebbe tempi più lunghi di riscaldamento rispetto ad un forno prefabbricato; sia in termini di personalizzazione. Un forno Gianni Acunto, infatti presenta ogni peculiarità per la personalizzazione con logo, materiali, pitture, ecc., l’anima del prodotto fatto su misura, ma ognuno di questi forni presenta anche una lavorazione con progettazione, realizzazione e spedizione tutta coadiuvata dall’alta tecnologia, esattamente come un perfetto sistema industriale. È per questo che vanta il titolo di Ambassador della tradizione a livello locale e mondiale, è l’innovazione che porta il marchio dei Fornitori Ufficiali della ” Verace Pizza Napoletana” come prova di affidabilità e tradizione, riuscendo per primi a proporre un prodotto fuori dal comune e portando su altro piano il concetto di artigianalità.